Smaltimento rifiuti elettronici
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Smaltimento rifiuti elettronici
Entra ufficialmente oggi in vigore il D.M 65/2010, il decreto "Uno contro uno" che disciplina le nuove regole sullo smaltimento dei rifiuti elettronici obbligando i negozianti aritirare direttamente al domicilio dei clienti i vecchi apparecchi al momento dell'acquisto di un nuovo elettrodomestico.Cambiano infatti le regole per la gestione rei RAEE e si semplifica la vita dei cittadini che potranno così esigere dal negoziante il ritiro di vecchi frigoriferi, televisori, lavatrici o lavastoviglie senza dover pagare alcun sovrapprezzo. Come recita il testo della nuova norma, infatti, “i distributori al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica destinata ad un nucleo domestico assicurano il ritiro gratuito della apparecchiatura che viene sostituita”.
E ad informare i clienti della gratuità del servizio dovranno essere i negozianti stessi “con modalità chiare e di immediata percezione, anche tramite avvisi posti nei locali commerciali con caratteri facilmente leggibili”.
Sempre a carico dei negozianti, poi, l'obbligo, da qui a trenta giorni, di iscrizione nell'apposita sezione dell' Albo Nazionale Gestori Ambientali oltre a quello di seguire scrupolosamente ilnuovo iter previsto per il raggruppamento, il trasporto e il conferimento dei rifiuti nei centri di smaltimento che dovrà essere certificato in tutti i passaggi attraverso documenti in grado diattestare l'intero percorso dei rifiuti, limitandone, così, le illegalità.
E per chi necessita di smaltire vecchi apparecchi senza doverne acquistare di nuovi? Può continuare a fare riferimento ai vari Centri di Raccolta gestiti dagli enti locali e distribuiti sul territorio (a questo link l'elenco per regione) e alle disposizioni dei singoli comuni di riferimento.
Simona Falasca
E ad informare i clienti della gratuità del servizio dovranno essere i negozianti stessi “con modalità chiare e di immediata percezione, anche tramite avvisi posti nei locali commerciali con caratteri facilmente leggibili”.
Sempre a carico dei negozianti, poi, l'obbligo, da qui a trenta giorni, di iscrizione nell'apposita sezione dell' Albo Nazionale Gestori Ambientali oltre a quello di seguire scrupolosamente ilnuovo iter previsto per il raggruppamento, il trasporto e il conferimento dei rifiuti nei centri di smaltimento che dovrà essere certificato in tutti i passaggi attraverso documenti in grado diattestare l'intero percorso dei rifiuti, limitandone, così, le illegalità.
E per chi necessita di smaltire vecchi apparecchi senza doverne acquistare di nuovi? Può continuare a fare riferimento ai vari Centri di Raccolta gestiti dagli enti locali e distribuiti sul territorio (a questo link l'elenco per regione) e alle disposizioni dei singoli comuni di riferimento.
Simona Falasca
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