UN PESIERO PER RICORDARE UN' ITALIANO , VITTORIO ARIGONI, ..............NON HO PAROLE
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UN PESIERO PER RICORDARE UN' ITALIANO , VITTORIO ARIGONI, ..............NON HO PAROLE
Quando ieri ho visto in TV il povero cooperatore italiano VITTORIO ARIGONI, bendato con il sangue che li scendeva dall'occhio, il mio primo pensiero è andato alla mamma, immaginandola davanti la TV e vedere la paura del proprio figliolo, consapevole della morte in vicinanza, mi sono scese le lacrime, era fiduciosa, anzi, speranzosa che lo lasciavano libero, invece, NON HANNO NEANCHE ASPETTATO CHE L'ULTIMATO ERA DERMINATO, lo hanno ucciso!!!
Credeva in quello che faceva, integrato nel paese, ma sempre un................straniero per tanti di loro..........mi dispiace tanto.
CORDOGLIO ALA FAMIGLIA, non sono italiana, ma mi sento molto parte dell' Italia!
Credeva in quello che faceva, integrato nel paese, ma sempre un................straniero per tanti di loro..........mi dispiace tanto.
CORDOGLIO ALA FAMIGLIA, non sono italiana, ma mi sento molto parte dell' Italia!
(AGI) - Gerusalemme, 15 apr. - "Fino a ieri la situazione era normale, non c'era nessuna avvisaglia di potenziali rapimenti, anzi. Gaza e' sempre stato un posto molto sicuro per i cooperanti internazionali perche' Hamas in questi anni ha teso a farsi garante della loro sicurezza". Simona Ghizzoni, giovane fotografa italiana della Contrasto che da un mese era a Gaza, non si capacita di quello che e' successo a Vittorio Arrigoni, il 36enne cooperante italiano sequestrato e poi ucciso dai salafiti della 'Brigata dei Valorosi Compagni del Profeta Mohammed bin Moslima'. La Ghizzoni parla da Gerusalemme, dove si e' trasferita questa mattina "su suggerimento dell'ambasciata e della Cooperazione italiana" e conferma che dalla Striscia di Gaza "il personale italiano delle Ong - eravamo rimasti solo in quattro - e' uscito tutto: non e' rimasto nessuno". "Vittorio - ribadisce - era molto apprezzato e integrato, un fervente sostenitore dei diritti umani della popolazione, da tre anni sempre nella Striscia con poche interruzioni: prendendolo in giro, noi gli dicevamo che ormai era palestinese". Una fine inspiegabile, "non c'era stata nessuna avvisaglia", ripete Simona che questa mattina alle 4.30 era all'obitorio dello 'Shifa Hospital' a Gaza City. "Ero sveglia e quando ho saputo, con un amico giornalista palestinese, sono andata e l'ho visto. Non era permesso fare foto, sono entrata come amica. La salma e' stata riconosciuta dai colleghi di Vittorio dell'International Solidarity Movement. All'una (le 12 ora italiana, ndr) e' iniziata una manifestazione spontanea della societa' civile in ricordo di Vittorio per quello che gli hanno fatto", conclude. .
Sweety1064- Amica
- Compleanno : 15.01.64
Località : Milano(essendo però austriaca)
Umore : mica al massimo,sfiduciata....
Data d'iscrizione : 13.10.10
Re: UN PESIERO PER RICORDARE UN' ITALIANO , VITTORIO ARIGONI, ..............NON HO PAROLE
lho letto su un forum..non ho parole!!!
suzzu- moderatore
- Compleanno : 20.09.86
Località : provincia di catania
Umore : ultimamente un pò così..
Data d'iscrizione : 21.06.09
Re: UN PESIERO PER RICORDARE UN' ITALIANO , VITTORIO ARIGONI, ..............NON HO PAROLE
che tristezza
connie- Amica eccellente
- Compleanno : 17.11.74
Località : benevento
Umore : solare
Data d'iscrizione : 25.10.09
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